Vincenzo Gatti è nato il 10 febbraio 1948 a Torino, città in cui vive e lavora.
Per un ventennio è stato titolare della cattedra di Tecniche dell'Incisione, che fu già dei suoi maestri Calandri e Franco, all'Accademia Albertina di Torino; di questa Istituzione nel 1991/92 gli fu affidata la Direzione. Tra le prime occasioni espositive, è del 1970 la personale alla galleria "La Darsena" di Milano, (con Aimone e Cortassa), presentata da Paolo Fossati. Seguono la mostra del 1974 allo "Studio d'arte grafica" di Milano (con la presentazione di Marco Valsecchi) e la personale alla galleria "Tardy" di Enschede (Olanda) nel 1976. L'anno seguente espone alla galleria "Venezia viva" (presentazione di Pino Mantovani) e nel 1981 l'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ospita una rassegna di incisioni presentata da Renzo Guasco.
In tempi più recenti si ricordano, tra le altre, le personali alla galleria "Le immagini" di Torino nel 1986 (presentata da Marco Rosei) e nel 1990 (presentazione di Guido Giubbini), la mostra del 1995 alla galleria "Davico" di Torino (presentazione di Rossana Bossaglia), quella del 2000 alla galleria "Fogolino" di Trento (presentazione di Egisto Bragaglia).
Nel 2001 è stata allestita un'antologica a Palazzo Opesso di Chieri, a cura di Silvana Nota, con scritti di Rolando Bellini e Franco Fanelli.
Gatti è stato varie volte invitato alle più importanti rassegne della grafica, come il Premio Biella (1971-73-76-80-84-87 e 1996 Premio Speciale), la Triennale dell'Incisione di Milano (1972-76-80-91-94), la Biennale Internazionale della Grafica di Palazzo Strozzi a Firenze del 1974 (Premio della Repubblica Federale Tedesca) e del 1976, la Biennale dell'Incisione di Cittadella (1979 e 1983), l'Intergrafìk di Berlino Est (1984,1990), la Biennale di Lubiana del 1989, la Biennale dell'Incisione di Oderzo del 1990, la Biennale di Belgrado del 1994, la Biennale di Varna del 1995, la Biennale dell'Incisione di Acqui Terme del 1995 (premiato), il Premio Suzzara del 1998, la Biennale dell'Incisione "Josif Iser" di Ploiesti del 1999 (premiato), la I Triennale d'Incisione "Città di Chieri" del 1999 (premiato). Nel 2002 gli è stato assegnato il I Premio alla Biennale Internazionale di Grafica di Francavilla al Mare e nel 2005 il Premio Santa Croce.
Tra le mostre collettive si segnalano:
“Incisori italiani contemporane”, Castello di Barolo 1993 – “Quattro incisori di Torino” all'Istituto Italiano di Cultura di Madrid nel 1993, alla Biblioteca Sormani di Milano nel 1995, al Cabinet des Estampes et des Dessins a Liegi nel 1997 – “Cinque incisori torinesi” alla Chapelle de la Visitation di Thonon nel 2001 –“ La notte del treno” (a cura di Gianfranco Schialvino) alla Torre Ferranda di Pont Canavese nel 2006.
Intensa e continuativa l'attività exlibristica, con numerose partecipazioni e riconoscimenti.
Nel 1993 sono state organizzate personali alla libreria "La Città del Sole" di Torino (presentazione di Nico Orengo) e alla Biblioteca Civica di Biella, nel 1998 alla galleria "Il Quadrato" di Chieri. Dal 1971 fa parte dell'Associazione Incisori Veneti. È stato segnalato più volte sui “Cataloghi Bolaffi della Grafica Italiana”.
Ha curato mostre, collaborato a cataloghi, pubblicato vari scritti riguardanti la pratica e la didattica dell'incisione.