Gli Egiziani sono troppo teatrali, i Greci sono troppo sereni Io mi considero un nipote degli Etruschi.
MARINO MARINI........................
Mi si presenta davanti agli occhi una forma, un profilo. Prima cosa è la specie di questa forma. Dopo bisogna entrare nello spirito del personaggio. Immaginare questa fisionomia nello spazio dell'umanità. Questa verità deve resistere nell'artista sino al concepimento dell'opera. Esaurito questo compito, piazzato il soggetto nel regno dei morti che rimangono vivi (fortissima è l'eco etrusca) consegno fa mia opera.
MARINO MARINI..........................
Ho sempre sentito il bisogno di dipingere e non inizio mai una scultura senza aver prima indagato il suo significato pittorico. Il dipingere è connaturato in me, come un'esigenza incontenibile ed originaria a cercare il colore. Non esiste opera plastica che non sia passata prima attraverso questa esperienza. MARINO MARINI